SERGIO
A PROPOSITO DI SERGIO PERRERO
Raccontare in poche righe Sergio Perrero è molto complesso.
Il suo valore creativo, la capacità eclettica di intersecare materiali e colori, la visione del "cosa sarà" l'oggetto che prenderà nuova forma dalla sua Arte lo rendono così unico al punto da rendere riduttiva una scaletta di tappe ed opere.
Per questo motivo, in questa pagina, troveranno spazio, a breve, alcune testimonianze da "operatori del mondo dell'Arte", rigorosamente in ordine alfabetico, riprese dal volume “Elogio dell’imperfezione” prossimamente edito da Luni Editrice.
Cristina Morozzi
Cristina Morozzi, giornalista, scrittrice, critica, art director, è uno dei massimi esponenti del mondo del design contemporaneo. Ha diretto per 9 anni la rivista "MODO". E' autrice di libri teorici e monografici e curatrice di mostre. Collabora con molte riviste nazionali e internazionali di design.
Vittorio Sgarbi
Il Professor Vittorio Sgarbi è un critico d'arte, storico dell'arte, saggista, politico, personaggio televisivo, opinionista e collezionista italiano.
È stato più volte membro del Parlamento e di diverse amministrazioni comunali, tra le quali quella di Milano. (fonte Wikipedia).
Laura Vincenti
Architetto formatasi in Italia, a Torino, e in Inghilterra, a Oxford, è stata dagli anni '90 coinvolta in eventi artistici e architettonici di portata mondiale. Exhibition designer per biennali d'arte ed Architetto principale per ARTISSIMA, fiera internazionale d'arte contemporanea a Torino, dal 2007 al 2014.
Attualmente dirige Investec Cape Town Art Fair, la principale fiera d'arte del Sudafrica.
BIOGRAFIA
Nato in provincia di Torino nel 1950, fin dai suoi esordi negli anni ’70 applica la sua formazione da architetto in progetti in cui la creatività è libera e visionaria.
Ne sono un esempio la discoteca Karma Club di Ciriè in cui tutto, dagli impianti agli arredi è una sua creazione, sviluppata in collaborazione con importati aziende del settore: Gufram, Contenotte e Audio Impianti. Oppure gli studi televisivi di GRP di Torino per i quali, in collaborazione con la Gazzetta del Popolo e Studio Testa, progetta gli allestimenti, le scenografie per i programmi e le ambientazioni per gli spot.
Nella stessa epoca sviluppa un esperimento artistico precursore di una filosofia del riuso che animerà sempre la sua produzione: “Oh Lourdes” è uno spazio del Mulino Feyles nel quartiere Martinetto di Torino dove si affittano e si vendono stracci rigenerati, pizzi e costumi teatrali e si ospitano spettacoli, sfilate e balletti contemporanei.
Dagli anni ‘80 inizia la sua attività imprenditoriale nel mondo del tessile aprendo a Murisengo la Guarmosa Print, una stamperia serigrafica e tintoria di filati e tessuti con la quale serve le filature pratesi (Filpucci, Linea Più, Overfil, Bemiva, Comitex) e biellesi (Antonio Viana, Loro e Festa, Ermenegildo Zegna, Lanificio Piacenza, Lanificio Cerruti). La ricerca e la sperimentazione di tecniche sempre più sofisticate applicate a maglieria, capi di abbigliamento, tessuti e carte da parati gli fa conquistare la collaborazione con importanti brand della moda e del design come Armani, Valentino, Gucci, Yves Saint Laurent, Parah, Iceberg, Jean Paul Gaultier, Miroglio, Alberta Ferretti, Brunello Cucinelli, Prada, Saverio Palatella, Stone Island, Ermenegildo Zegna, Tisettanta, Halifax, Zanotta.
Una ulteriore svolta avviene quando affronta la progettazione e trasformazione di tessuti di maglia con una azienda che applica una filosofia innovativa per i tempi: una produzione consapevole e sostenibile che utilizza tecnologie ecologiche e tecniche di riuso e riciclo. La creatività con la quale decora con fantasie oniriche i tessuti destinati al mondo dell’alta moda e dell'arredo-design è l’elemento distintivo che ne decreta il successo.
Dal 2012, in collaborazione con Gino Piardi e Pietro Tassi, applica le sue tecniche di riuso dei tessuti stampati con interventi pittorici per creare gli arredi e gli allestimenti degli spazi relazionali di grandi manifestazioni fieristiche come Artissima e il Salone del Libro a Torino, Più Libri Più Liberi a Roma, Pitti Uomo e Pitti Filati a Firenze, White a Milano e tanti altri eventi artistici e culturali in tutto il mondo. Ha origine così Perrero Experience un progetto ispirato all’utilizzo etico dei materiali e al rispetto dell’ambiente, nato per trasformare, grazie ad una estrosa sperimentazione, i materiali e gli oggetti inutilizzati dell'industria fashion-design in vere e proprie opere d'arte. Le prime installazioni vengono presentate al Design District di Scalo Milano nel 2019. Perrero Experience dopo la prematura scomparsa di Sergio Perrero nel 2020 prosegue con la missione di catalogare, conservare e far conoscere al pubblico le sue multiformi opere: tele, arredi, abiti, tessuti e la filosofia dell’etica e del rispetto con la quale le ha create.